Johannes Keplero: armonia e rivoluzione scientifica

Indice Johannes Keplero: armonia e rivoluzione scientifica

1. Introduzione
2. La formazione scientifica
3. Il Mysterium cosmographicum, Praga e Tycho Brahe
4. L’Astronomia nova e la Dioptricae: le “semplici” leggi dell’universo e l’ottica
5. L’Harmonice mundi: scienza, armonia e musica


Introduzione

Il 1543 è una data fondamentale per la storia tanto che, più della scoperta dell’America, forse contraddistingue il vero passaggio dal Medioevo alla modernità. Quell’anno fu stampato il De revolutionibus orbium caelestium, dell’astronomo polacco Niccolò Copernico, opera che sembra segnare l’inizio di una diversa concezione del mondo e che ha avuto l’ardimento di confrontarsi con una triplice autorità: scientifica, filosofica e teologica.

La fine di un mondo creato ad hoc per l’essere umano, procedette parallela alla lenta e faticosa costruzione di un nuovo universo, basato sull’esattezza delle leggi matematiche. Dal canto suo, copernico può essere considerato un precursore di Keplero e Galilei e la sua grandezza risiede nel fatto che solo attraverso calcoli e meditazioni riuscì a dare un volto nuovo al cosmo. Il dato empirico, tuttavia, risulta essere ancora molto frammentario, infatti, come sostiene Koyré: «il suo sistema non va d’accordo con i fenomeni più di quello di Tolomeo, che egli pretese di sostituire».

La nuova centralità del sole nell’universo tuttavia non fu scevra da strascichi medioevali e aristotelici. Per Copernico il punto di partenza restò sempre e comunque la circolarità delle orbite dei pianeti, che egli continuava a pensare come orbi solidi e non ancora geometrici. Il sole, inoltre, è sicuramente al centro dell’universo ma non è affatto il centro del movimento. Esso ha una funzione ottica e geometrica, idea che risente dei contemporanei influssi neoplatonici e che spinge verso una sorta di “eliolatria”. L’universo, quindi, continua a essere finito, sferico e racchiuso dal cielo delle stelle fisse […]


Johannes Keplero: armonia e rivoluzione scientifica – Rivista Scienza & Filosofia n°7 – 2012 pagg. 170-179

 

Su questo sito utilizzo strumenti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Posso usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, mi aiuti a offrirti una esperienza migliore. Cookie policy